La grave crisi economica, che sta conoscendo tutta l'Europa e in particolare l'Italia, rende sempre più difficile inserire nel tessuto lavorativo le donne vittime di tratta al termine del loro percorso nelle Comunità di accoglienza.
Per fornire un'opportunità diversa di autonomia e dignità, l'associazione Slaves no More ha avviato un progetto-pilota di rimpatri assistiti rivolto in particolare alle donne nigeriane.
L'obiettivo è quello di favorire il rientro in Nigeria e il reinserimento socio-lavorativo di donne vittime di tratta ospitate in Italia presso case di accoglienzache desiderano volontariamente tornare in patria.
Il progetto si rivolge anche a donne vittime di tratta, espulse dal territorio italiano e rimpatriate coattivamente attraverso i Centri di identificazione ed espulsione (CIE).
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